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Comune di Acquasparta
GIOVANNI MONTANI
GIOVANNI MONTANI
ROMANO BENVENUTO : Vice sindaco
SARA MARCUCCI : Assessore
FEDERICO REGNO : Assessore
GUIDO MORICHETTI ; Assessore
ROMANO BENVENUTO : Vice sindaco
SARA MARCUCCI : Assessore
FEDERICO REGNO : Assessore
GUIDO MORICHETTI : Assessore
Immersa nella splendida cornice verde dell’Umbria, Bettona è una città incantevole che racchiude le sue origini etrusche e il suo carattere medievale in un atmosfera intima e avvolgente. Il significato del suo nome, “il Paese degli Antichi”, evoca le sue profonde radici storiche, mentre i suoi delicati vicoli trasudano storia e tradizione. Situata in provincia di Perugia, Bettona si erge su un colle punteggiato di ulivi, offrendo al visitatore una vista mozzafiato che spazia da Perugia ad Assisi, con Spello che si inserisce nel panorama. Appartenente al prestigioso circuito de “I Borghi più Belli d’Italia“, Bettona incanta non solo per il suo paesaggio, ma anche per il suo prezioso e ricco centro storico.
I visitatori vengono accolti da imponenti e antiche mura, in parte costruite sulle fondamenta etrusche originali, caratterizzate da grandi pietre squadrate in arenaria. L’accesso al suggestivo centro storico avviene attraverso la porta di legno di Santa Caterina, trasportando immediatamente nei tempi dei conflitti remoti.
Una volta oltrepassata l’entrata del borgo antico, ci si trova di fronte a una serie di intricate viuzze, dove pietre, cortili e piazzette raccontano storie di un passato lontano, emanando un’atmosfera carica di mistero.
Camminando lungo le eleganti strade di Bettona, l’attenzione viene subito catturata dalla Chiesa di San Crispolto, costruita per ospitare le reliquie del patrono venerato. Risalente allo stesso periodo, il XIII secolo, è anche l’Oratorio di Sant’Andrea, che, sebbene rimaneggiato nel corso dei secoli, offre ai visitatori delle autentiche meraviglie: un soffitto ligneo a cassettoni del XVI secolo, un altare settecentesco e un ciclo pittorico di scuola giottesca risalente al 1394.
Da non perdere è anche la Collegiata di Santa Maria Maggiore, di stile neoclassico, che custodisce al suo interno gli affreschi futuristi di Gerardo Dottori, vetrate decorate a fuoco e un altare maggiore ornato da un ciborio a forma di tempietto. Ancora del XIII secolo è la Chiesa di San Francesco e dell’Orazione, arricchita da splendidi stucchi risalenti alla fine del Cinquecento.
Non ci sono testimonianze certe sull’esistenza di un nucleo abitato ad Acquasparta prima del X secolo, anche se ruderi e frammenti di lapidi potrebbero far pensare che originariamente nel territorio dove ora sorge Acquasparta esistesse uno dei tanti vichi posti lungo la Via Flaminia, nè è certo, come sostengono alcuni autori, che questa terra fosse soggetta al Ducato longobardo di Spoleto. Palazzo Cesi è una Cinquecentesca dimora di una tra le famiglie illustri e prestigiose umbre-romane e sede nei primi anni del XVII sec. dell’attività scientifica del Principe Federico e della prima Accademia dei Lincei.
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