Dall’innovazione di Luisa Spagnoli alla filosofia di Brunello Cucinelli, l’Umbria è diventata il cuore pulsante della maglieria di alta qualità. Gli inglesi amano il prodotto tanto da parlare di ‘Cashmere Valley’ per la zona del Trasimeno
Cosa unisce il cioccolato, l’angora e il cashmere? Apparentemente nulla, ma la storia ci svela una connessione interessante. Nel 1907, Luisa Spagnoli, una delle prime imprenditrici italiane, fondò la Perugina, ma non solo. Fu anche pioniera nell’allevamento di conigli d’angora, utilizzando il loro pelo per creare filati di altissima qualità. Questo filato, che oggi rappresenta una delle eccellenze della maglieria umbra, portò alla nascita di un marchio che ancora oggi è sinonimo di artigianalità e innovazione.
La “Cashmere Valley”: dove il filato più pregiato prende vita
L’Umbria, famosa per le sue bellezze naturali e i suoi tesori artistici, si è imposta anche come il distretto produttivo italiano per eccellenza del cashmere. La regione conta circa 500 aziende che, con passione e maestria, producono alcuni dei capi in cashmere più ricercati al mondo. In particolare, la zona del Trasimeno è conosciuta dagli inglesi come la “Cashmere Valley“, diventando una meta obbligata per chi cerca qualità e tradizione, non solo in termini di moda, ma anche di esperienze uniche.
Solomeo e la rivoluzione del cashmere colorato con Cucinelli
Nel cuore dell’Umbria, il borgo medievale di Solomeo è stato trasformato dal famoso imprenditore Brunello Cucinelli. Fondatore dell’omonima azienda di cashmere, Cucinelli ha non solo restaurato il borgo, ma ha anche introdotto un approccio innovativo alla maglieria, portando colori vivaci in un settore dominato da toni neutri. La sua visione aziendale si fonde con una filosofia umanistica, che trova concretizzazione nel Teatro Cucinelli e nel Foro delle Arti, spazi che promuovono la cultura e la riflessione.
Un angolo di lusso all’ombra del castello
In un altro angolo dell’Umbria, nel borgo di Magione, si trova l’azienda Lamberto Losani, che da oltre 50 anni produce capi in cashmere dalle linee eleganti e raffinate. Il marchio è un esempio di tradizione artigianale che incontra l’innovazione. Il tutto è incorniciato da una vista mozzafiato sul lago Trasimeno e dalla presenza dell’antico Castello dei Cavalieri di Malta, che oggi ospita una cantina vinicola di pregio.
Le piccole perle della moda umbra
Non solo le grandi firme rendono l’Umbria una terra di eccellenza nel campo della maglieria. Anche i piccoli artigiani stanno guadagnando riconoscimenti internazionali. A 30 km da Perugia, l’outlet Fabiana Filippi offre capi sofisticati e dal design senza tempo. Invece, Torgiano, oltre a essere famosa per le Cantine Lungarotti, ospita Ima Cashmere, una piccola realtà che propone collezioni moderne e disinvolte.
Scendendo nel sud dell’Umbria, la maglieria Barna di Martini si sta ritagliando uno spazio sempre più ampio nel mercato del cashmere, con una linea che si distingue per la sua freschezza e originalità.
Un’industria che racconta una storia di passione, artigianato e innovazione
L’Umbria non è solo una regione ricca di storia, ma anche una fucina di talenti e innovazioni nel mondo del cashmere. Da Perugina a Cucinelli, passando per i piccoli artigiani, ogni angolo dell’Umbria racconta una storia di dedizione e passione per l’alta moda. Se siete appassionati di filati pregiati e alla ricerca di un’esperienza unica, un viaggio nel cuore dell’Umbria vi farà scoprire un mondo di qualità, tradizione e bellezza senza pari.