Ma non mancano servizi innovativi e strutture come le country house dove è possibile svolgere attività sportive. Per il turismo religioso, ci sono le case di ospitalità
L’Umbria è una regione molto ospitale grazie agli alberghi, ma anche agli esercizi extra alberghieri che si possono trovare praticamente dappertutto: nei borghi, nelle città e nelle campagne. Fiore all’occhiello del cuore verde d’Italia sono naturalmente gli agriturismi, immersi nella natura, dove si possono trovare pace, buona cucina e anche numerose attività.
La Regione Umbria ha così classificato le strutture che garantiscono ospitalità ai turisti che arrivano: country house, dotate di camere con eventuale angolo cottura e/o di appartamenti con servizio autonomo di cucina, per un minimo di 14 posti letto. Si trovano in borghi rurali o in campagna e possono essere dotati di attrezzature sportive. Ci sono poi case e appartamenti per vacanze: qui si può solo dormire, non vengono somministrati alimenti o bevande. Gli affittacamere sono strutture gestite in modo unitario per fornire alloggio ed eventualmente servizi complementari in non più di sei camere poste nello stesso stabile o in stabili diversi ubicati nello stesso territorio comunale per un massimo di dodici posti letto.
Non possono mancare i numerosi B&B, dove si può dormire e fare la prima colazione. Il proprietario deve riservarsi una camera da letto all’interno della struttura. Le case per ferie, invece, sono strutture ricettive attrezzate per il soggiorno temporaneo di persone o gruppi, gestite al di fuori dei normali canali commerciali e promozionali, da enti pubblici, associazioni, società e enti religiosi, tutti soggetti operanti senza scopo di lucro per il conseguimento di finalità sociali, culturali, assistenziali, religiose o sportive, nonché da enti o aziende per il soggiorno dei propri dipendenti e loro familiari.
Umbria terrà di grande spiritualità dove trovano posto anche le case religiose di ospitalità. Sono case per ferie caratterizzate dall’osservanza della finalità dell’ente religioso gestore che offrono, a pagamento, a chiunque la richiede, ospitalità nel rispetto del carattere religioso dell’ospitalità stessa e delle conseguenti regole di comportamento e limitazioni del servizio. I centri soggiorno studio sono esercizi ricettivi dedicati ad ospitalità finalizzata all’educazione e formazione in strutture dotate di adeguate attrezzature per l’attività didattica e convegnistica specializzata.
Nella regione ci sono poi gli ostelli per la gioventù, dove possono essere somministrati cibi e bevande limitatamente alle sole persone alloggiate. I Kinderheimer – Centri di vacanza per ragazzi – sono strutture ricettive caratterizzate da clientela costituita, di norma, da ragazzi di età inferiore ai quattordici anni, aperte solitamente nei periodi di vacanze estive e/o invernali, finalizzate anche allo sviluppo sociale e pedagogico.
Chiudiamo questa rassegna con i rifugi escursionistici che sono strutture idonee ad offrire ospitalità e ristoro in zone isolate. E con gli agriturismi e le fattorie didattiche, che sono in aumento, come detto anche all’inizio, grazie alle numerose attività che ognuna di essere prospetta per gli ospiti.
I numeri del turismo un Umbria: è boom
Negli ultimi due anni, grazie anche agli sforzi per pubblicizzare la regione, l’Umbria è tornata meta privilegiata. Se il 2023 era stato da record, con presenze che avevano sfiorato i 6,9 milioni di euro, nei primi sette mesi del 2024 è stato registrato un aumento. L’anno che va a terminare tra poco meno di un mese, dunque, si candida a essere il migliore di sempre. Con tutta probabilità si supereranno i 7 milioni per la prima volta. Secondo alcuni esperti, l’Umbria sarebbe in grado di gestire anche 10 milioni di presenze, senza andare incontro al fenomeno dell’overtourism. Due eventi come il Giubileo del 2025 e gli ottocento anni dalla morte di San Francesco saranno forieri di arrivi e presenze di numerosi pellegrini.
Dove alloggiare e cosa vedere: c’è l’imbarazzo della scelta
Non è facile scegliere cosa vedere e dove alloggiare in Umbria, tanti sono gli spunti paesaggistici, culinari e di attività sportive che si possono fare praticamente ovunque. Dal Lago di Trasimeno alla Valnerina, da Assisi e Cascia per chi ama il turismo religioso, dalle bellezze artistiche come il Duomo di Orvieto o il Teatro Romano di Gubbio. Senza tralasciare naturalmente i due capoluoghi, Perugia e Terni, con la provincia ternana che offre la spettacolare Cascata delle Marmore. Il trekking, le vette delle colline più alte, i fiumi: tutto ispira in Umbria.
Anche le strutture ricettive invitano, essendo adatte a tutte le tasche. Si può scegliere il comfort di un cinque stelle come una cavalcata in un agriturismo. Che offre anche attività per i più piccoli.
Secondo i dati del ministero dell’Interno, in 31 strutture residenziali sono a disposizione 431 posti letto in totale, nelle strutture non residenziali – che sono 28 – non è invece possibile fare un censimento dei posti letto.
Non resta che partire con destinazione Umbria. Una regione che sopperisce all’assenza del mare con tutto il resto e che sa donare pace e tranquillità ai suoi ospiti.