Tantissimi i luoghi sacri da visitare, grazie a santi come Francesco, Chiara, Rita e Benedetto. Ma ci sono anche posti meno frequentati, ma ugualmente fondamentali per raccogliersi in preghiera
L’Umbria è la terra della religiosità, ispirata da San Francesco e Santa Chiara. La regione è meta spesso di pellegrini e turisti che vengono in preghiera e a visitare i luoghi sacri, sparsi da nord a sud. Alcuni sono famosi, alcuni andrebbero valorizzati ancora di più per essere presentati anche a chi non li conosce. In ogni caso, il turismo religioso è un importante fattore per l’economia della regione. Andiamo a scoprire i luoghi simbolo.
Santa Maria degli Angeli
Non si può non partire dalla Basilica di Santa Maria degli Angeli, che è anche in testa come attrazione religiosa secondo Tripadvisor. Siamo praticamente alle porte di Assisi. Nella Porziuncola, piccola chiesetta all’interno dell’imponente basilica, San Francesco comprese qual era la sua vocazione, accolse l’amica Santa Chiara e ricevette il Perdono di Assisi. Chi entra in questo luogo dall’1 agosto mattina al 2 agosto sera, riceve l’indulgenza rivolta a tutte le chiese parrocchiali e francescane del mondo.
Eremo delle carceri
Meno conosciuto è l’Eremo delle carceri. Qui si può davvero respirare la vocazione e il lavoro di San Francesco. Il luogo è immerso nel verde. È scavato in una roccia. Anche in questo caso, siamo ad Assisi, il luogo natio del santo.
Basilica di Santa Chiara
Nel centro di Assisi troviamo la Basilica di Santa Chiara. Un’unica navata con cappelle e dipinti, la cripta con le spoglie della Santa e gli indumenti di altri santi. Un posto di grande misticismo e sacralità. Tappa obbligata anche questa. Luogo di pace e serenità dove pregare e osservare.
Basilica di Santa Rita
Parlando di Francesco e Chiara, abbiamo tralasciato Santa Rita da Cascia. Anche in questo caso le è dedicata una Basilica imponente. Molto bella anche la chiesa inferiore dove sono riposti il miracolo eucaristico e Santa Teresa Fasce. A Roccaporena c’è anche il monastero di Santa Rita da visitare. Su questo scoglio la Santa veniva a pregare.
Basilica di San Francesco
Meta continua è la Basilica di San Francesco ad Assisi. Qui riposano i suoi resti mortali. I pellegrini che fanno tappa qui, possono registrare l’arrivo e ricevere le credenziali presso la Statio Peregrinorum nell’orario di San Bernardino, di fronte all’ingresso della Basilica Inferiore. Esiste infatti anche la Basilica Superiore. Il Sacro convento non offre ospitalità. Tanti sono i tesori artistici, culturali e spirituali racchiusi tra queste mura.
Basilica di Sant’Ubaldo
La Basilica di Sant’Ubaldo si trova a Gubbio. Qui riposa il Santo, più esattamente sull’altare maggiore. E sono conservati pure i ceri, utilizzati ogni anno per la grande festa che si celebra proprio a Gubbio con grande affluenza di pubblico.
Il Duomo di Perugia e quello di Orvieto
Splendidi artisticamente sono il Duomo di Perugia (o cattedrale di San Lorenzo) e quello di Orvieto. Ma sono anche in questo caso pure ‘case’ spirituali dove riflettere e pregare. Uniscono dunque la bellezza alla sacralità.
Il Sacro Speco
Il Sacro Speco è un luogo immerso nella natura, dove San Francesco veniva a pregare. Siamo nei pressi di Narni. Qui i primi eremiti arrivarono nell’anno mille, trovarono una grotta e costruirono una cappella. San Francesco vi arrivò nel 1213: qui ascoltò il suono della viola dell’angelo e trasformò l’acqua in vino. Il conventino si sviluppò poi con san Bernardino da Siena Nell’antica cappellina di San Silvestro, ci sono affreschi molto preziosi del Trecento. Dietro l’abside, è situato il pozzo da cui fu attinta l’acqua che San Francesco trasformò in vino.
Oltre alla grotta dove il poverello di Assisi dormiva e pregava, si può visitare il tugurio, l’oratorio del santo e la colonna su cui l’angelo avrebbe suonato la cetra.
La Basilica di San Benedetto
Altro luogo di preghiera e da vedere, a Norcia, è la Basilica di San Benedetto. La città è una delle tappe della via Benedicti, itinerario che attraversa le regioni di Umbria, Lazio e Molise portando i credenti alla scoperta delle Abbazie Benedettine del territorio.