Ma poi lancia un appello: “Qui si vive bene, lontani dal trambusto delle metropoli, l’aria è pulita. Con una fibra efficiente, in tanti verrebbero qui a vivere in smart working”.
Se state cercando un posto tranquillo, tra i boschi e inserito in numerosi Cammini, allora dovete fare un salto a Calvi dell’Umbria, definito “un gioiellino” dal sindaco Guido Grillini. “Come descriverei Calvi? E’ un bellissimo paese, tranquillo e in cui si vive molto serenamente. Siamo lontani dai trambusti delle grandi città e sono tanti i romani che scelgono questo luogo per le vacanze”.
I pregi di Calvi non finiscono qui: “Si sta bene anche per il clima, l’aria è pulita. Abbiamo 45 chilometri quadrati di territorio comunale, metà bosco e montagna e metà campagna coltivata”.
Grillini: “Faccio il Sindaco non per prendere una medaglia”
Dall’ambiente alla politica, Grillini è sicuro di una cosa: “Penso che potrei ricandidarmi, ma ancora ci manca del tempo. Non nascondo però le difficoltà che esistono oggi per un amministratore. Mi ricandiderei dunque perché voglio bene al mio paese e cerco di fare del bene con spirito di abnegazione; non lo farei per vantarmi o per mettere al collo una medaglia, ma ben sapendo che dovrei continuare a sacrificarmi spesso”.
Nonostante la descrizione di cui sopra parli quasi di un posto incantato, pure Calvi nel tempo si è evoluta: “Come mentalità e come tecnologia. Però siamo ancora a misura di famiglia. Ci si conosce, ci si saluta, ci si aiuta, si litiga pure a volte. Siamo 1.750 – 1.800 abitanti: una piccola comunità”. L’amministrazione Grillini ha puntato su alcuni valori essenziali: “Ci siamo orientati in particolare al benessere fisico dei concittadini. Abbiamo creato una rete, potendo disporre di ettari di bosco quasi tutto di proprietà comunale con una fittissima ragnatela di sentieri. Ci sono alcuni circuiti che riguardano soltanto Calvi, ma siamo anche tappa dei Cammini dei Protomartiri Francescani e sulla Francigena. Come amministrazione, abbiamo creato il Parco dei mulini a vento con attrezzature utili a rilassarsi e a fare sport. In questo parco si trovano due mulini a vento, da qui il nome, e poi pini, percorsi ginnici, fermate per caravan e roulotte. Vicino c’è il centro sportivo con la piscina comunale, altri campi di calcetto e, fiore all’occhiello, siamo il primo comune umbro per la raccolta differenziata, pari a oltre il 90 per cento, ormai da cinque anni. Siamo anche tra i primi in Italia”.
L’attenzione per l’ambiente è alta: “Siamo tra i primi in Umbria a fornire colonnine per le ricariche dei veicoli elettrici. Ci stiamo adoperando per creare percorsi dedicati a bici elettriche, bici e mountain bike. Abbiamo cercato di modernizzare ciò che era un po’ vetusto, come la viabilità con abbellimenti, sempre mirati alla natura e mettendo al primo posto il rispetto. Sono nate così piccole piazze con aiuole, per esempio”.

“Più facile arrivare dal Lazio che da Perugia, bisogna migliorare i trasporti”
Grillini critica un po’ la politica regionale: “Siamo un po’ dimenticati da Perugia? Direi di sì, anche se qualcosa arriva. Del resto, siamo all’estremo sud, dopo di noi c’è solo il Lazio. Non ci sono quindi grosse attenzioni e siamo pure penalizzati dalla viabilità. Non è facile arrivare da noi venendo dal nord dell’Umbria, è più facile farlo dal Lazio. Penso che si potrebbero migliorare un po’ i trasporti, mettendo più corse, ma sappiamo tutti che l’auto fa parte della routine dell’italiano medio”.
Anche Calvi, come la vicina Otricoli, soffre dal punto di vista della sanità: “Fino a 3 anni fa la guardia medica era proprio a Otricoli, per un periodo è stata proprio a Calvi. Che oggi manchi è un aggravante per i comuni periferici. È il motivo che rende i pronto soccorsi strapieni di gente”.
Nel 2025 ci sarà il Giubileo: “Sì, puntiamo sui pellegrini, sulla rete sentieristica. Come detto prima, facciamo parte, insieme ad altri quattro comuni, del Cammino dei Protomartiri Francescani. Siamo stati toccati da San Francesco, come i paesi vicini. Organizzeremo qualcosa per l’occasione? Siamo legati a bilanci che sono quelli di un piccolo centro: se facciamo qualcosa da una parte, dobbiamo toglierla dall’altro”.

La resilienza delle botteghe di Calvi dell’Umbria
Il settore commerciale dei piccoli negozi resiste: “Siamo stati purtroppo un po’ travolti dall’evoluzione, soprattutto dagli acquisti online, ma anche dai supermercati raggiungibili in pochi minuti. Le botteghe hanno costi superiori e introiti inferiori. Ma ancora reggiamo. Del resto, è il mondo che si è evoluto: 20 anni fa c’era ancora il telefono con la tastiera, oggi ne resistono pochissimi. Tutto ciò provoca anche lo spopolamento: sono in particolare i giovani che restano finché stanno in famiglia, ma quando si tratta di lavorare – dopo il diploma o la laurea – è chiaro che se ne vanno altrove. Vanno in altre città o all’estero. Diminuiscono anche i bambini. Calvi si ripopola con qualche anziano che lascia Roma per cercare silenzio e tranquillità. Purtroppo quello della desertificazione dei piccoli borghi credo sia un processo irreversibile”.
La tradizione dei Comuni umbri di tanti secoli fa qui è ancora ben viva: “Il campanilismo è una malattia che abbiamo un po’ tutti. È quasi una sfida: io ho qualcosa che tu non hai. Ci vorrebbe maggiore collaborazione, bisognerebbe infrangere gli schemi e, infischiandosene della popolazione che rimarrebbe un po’ fredda ad accordi con centri vicini, agire. Comunque, la chiusura dei negozi e lo spopolamento riguarda anche Narni e Terni. Cosa potrebbe evitare che i paesini scompaiano dalla cartina geografica? Forse lo smart working e una fibra più efficiente”.
Il sindaco ricorda infine due eventi di richiamo che Calvi ospita ogni anno: “La Oktoberfest, grazie al gemellaggio con il comune tedesco, e il Labirinto che è gestito dalla Pro Loco con il centro che vede artisti di strada, specialità culinarie locali e un’intera nottata interessante da passare tra i vicoli. Infine, e questo si può vedere in qualsiasi momento dell’anno, siamo famosi anche per i murales”.