L’Italia perde prestigio internazionale per le università e Perugia cala nella classifica nazionale oltre la 15esima posizione. Emerge dall’edizione 2024 della classifica annualmente redatta dal Center World University Ranking (Cwur). Vengono presi in considerazione quattro parametri: qualità dell’istruzione (25% del peso sul voto complessivo), dell’occupabilità (25%), della qualità dei docenti (10%) e della ricerca (40%). Sono state classificate 20.966 università appartenenti a 94 Paesi.
L’Italia perde di prestigio internazionale
Sono 67 le università italiane a essere state prese in considerazione nella classifica Cwur. Di queste però 51 atenei (il 75% del totale) perdono posizioni, mentre migliorano solo 16. A calare in particolare è la voce della ricerca. Conseguenza di crescente concorrenza globale di università ben finanziate. Al primo posto troviamo l’Università Sapienza di Roma con una votazione complessiva di 81 e un miglioramento in tutte le classifiche tranne quello della ricerca. Nella top 5 troviamo poi: Padova (79.5), Milano (79.2), Bologna (78.8) e Torino (77.9).
Perugia fuori dalla top 15
L’Università di Perugia secondo la classifica Cwur non ha vissuto un anno di grande salute. Si è vista scavalcare in classifica dagli atenei privati Vita-Salute San Raffaele di Milano e Università Cattolica del Sacro Cuore. L’unica posizione che viene esplicitata per Perugia è quella della classifica della ricerca, che l’ha vista passata dalla 367esima posizione nel 2023 alla 395esima del 2024. Complessivamente il punteggio è lievemente diminuito: da 75.5 a 75.2. Un calo che comporta il passaggio dalla 15esima alla 17esima posizione nella classifica italiana e dalla 396esima alla 424esima in quella mondiale.
Harvard la più prestigiosa, cresce la Cina
Ad aggiudicarsi la coccarda di università più prestigiosa al mondo è Harvard per il tredicesimo anno consecutivo. Nel podio si collocano poi il Massachusetts Institute of Technology (Mit) e Stanford. Le uniche due università pubbliche nella parte alta della classifica sono Cambridge (quarta) e Oxford (quinta). Gli Stati Uniti con 329 atenei sono il Paese più rappresentato ma risentono comunque della crescente competizione internazionale. Colpisce in particolare quella della Cina che ha visto un miglioramento in classifica del 95% delle sue 324 università come conseguenza degli investimenti nell’istruzione superiore. A portare più in alto la bandiera dello Stato asiatico è la Tsinghua University con il suo 43esimo posto. Per quanto riguarda l’Europa, invece, a dominare sono Regno Unito e Francia che collocano 4 università a testa nella top 10 continentale.