Nel 2024, grazie al Decreto Coesione (D.L. 60/2024), è tornata l’agevolazione contributiva del 100% per l’assunzione di donne, offrendo opportunità ai datori di lavoro e favorendo l’inclusione femminile nel mondo del lavoro. Ma quali sono i dettagli di questo incentivo? Scopriamolo insieme.
Cosa prevede il Decreto Coesione per l’assunzione delle donne
L’articolo 23 del Decreto Coesione introduce un’importante agevolazione per i datori di lavoro privati che assumono donne con contratto a tempo indeterminato tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025. Ecco le condizioni principali:
- Donne di qualsiasi età che non abbiano un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi e siano residenti nelle regioni della Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.
- Donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, ovunque residenti.
Quali sono i vantaggi per i datori di lavoro?
L’agevolazione prevede per un massimo di 24 mesi l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per i datori di lavoro. Ma ci sono alcuni dettagli importanti da considerare:
- L’esonero è pari al 100% dei contributi previdenziali dovuti, esclusi i contributi INAIL.
- Il limite massimo dell’esonero è di 650 euro al mese per ogni lavoratrice assunta.
- Non si applica ai contratti di lavoro domestico e ai rapporti di apprendistato.
Questi incentivi rendono l’assunzione di donne un’opportunità concreta per le aziende che desiderano crescere e contribuire all’inclusione lavorativa femminile.