L’UniStraPg l’8 marzo celebra la donna con una mostra che premia i vincitori del concorso fotografico #EndGenderStereotypes. Una giornata ricca di eventi tra incontri e riflessioni per la giornata internazionale della donna. Si parte alle 11 in Aula Magna di Palazzo Gallenga con i saluti istituzionali del rettore Valerio De Cesaris. Seguono quelli del direttore generale dell’Ateneo Giuliano De Stefani e della dirigente scolastica del liceo scientifico Galileo Galilei Stefania Moretti. L’iniziativa vede infatti l’Università per Stranieri di Perugia e il liceo scientifico Galileo Galilei una affianco all’altro per un messaggio che da gridare ancora forte.
Sarà una giornata che offrirà infatti numerosi spunti per una riflessioni sul tema e che vedrà gli studenti attivi in prima linea. Intereranno Federica Cozzella dell’associazione Omphalos ed Elena Bustocchi dell’associazione LiberaMente Donna, precedute dalla delegata rettore alle politiche per l’inclusione Stefania Tusini che illustrerà alcune delle direttrici su cui si ordina l’impegno dell’ateneo nell’ambito della parità di genere. Ecco che la parola passerà agli studenti di Unistrapg e del Galeli che leggeranno alcuni brani sul tema della giornata.
La mostra
L‘8 marzo all’UniStraPg sarà la giornata dell’inaugurazione della mostra sulla donna. Sarà possibile vedere fino al 15 maggio 2024 le tredici fotografie vincitrici del concorso #EndGenderStereotypes. Gli autori degli scatti selezionati saranno premiati con un assegno di 500 euro ciascuno. L’università ha promosso il concorso con la finalità di realizzare immagini dirette a deostruire gli stereotipi di genere. Sono purtroppo barriere invisibili che impediscono un approccio paritario alla pluralità della dimensione umana.
La docente Stefania Tusini ha presentato la mostra. “Il nostro Ateneo – ha commentato – lavora costantemente sul tema della differenza. Il tentativo è di contribuire a costruire una maggiore consapevolezza, e a diffondere la cultura della valorizzazione delle specificità, abbattendo il muro invisibile degli stereotipi. Proprio in questa direzione va la mostra delle fotografie realizzate da nostri student3 e che “parlano” di stereotipi di genere, cercando di decostruirli. Sono foto bellissime, molto significative, frutto di un percorso didattico e di ricerca condivisa”.