Nel cuore del Duomo di Orvieto si cela la cappella di San Brizio. Questo gioiello dell’arte rinascimentale è conosciuto anche come Cappella Nova. Questo luogo è intriso di una lunga storia, intrecciata con varie commissioni e la maestria di artisti del calibro di Beato Angelico e Luca Signorelli. La campagna decorativa della cappella ebbe inizio con Beato Angelico, celebre pittore fiorentino proveniente da Roma dove lavorava sotto il pontificato di Niccolò V. Si immerse nella sfida di ornare questo spazio, originariamente vuoto. Angelico, nel 1447, intervenne limitatamente concentrandosi principalmente sulla vela di fondo, con la raffigurazione di Cristo, e sulla vela dei Profeti. L’artista, felice di allontanarsi temporaneamente dall’aria malsana di Roma, dovette poi far ritorno per completare il suo lavoro nei cantieri papali.
Le decorazioni della Cappella di San Brizio a Orvieto
Benozzo Gozzoli, uno degli aiuti previsti per l’Angelico, intervenne probabilmente sugli angeli e sui costoloni decorativi. Gli affreschi, eseguiti con una cura e una precisione sorprendenti, sono un esempio della maestria artistica dell’epoca, dedicando particolare attenzione ai dettagli più minuti. Luca Signorelli solo cinquant’anni dopo completò la cappella. Quest’ultimo aggiunse le due vele mancanti, una con il Cristo giudice, gli Apostoli e gli Angeli, mentre decorò l’altra con angeli portanti i simboli della Passione. Signorelli si dedicò poi alle pareti, rappresentando il Giudizio Universale. Prima di arrivare all’assetto attuale della cappella, è interessante ricordare che diversi artisti ebbero commissioni che non furono mai completate, come nel caso di Benozzo Gozzoli e Pietro Perugino.
Nel 1500, Luca Signorelli e i suoi aiuti firmarono un contratto per la decorazione della parete. Si completò in tre anni. Oggi la Cappella di San Brizio è ancora splendidamente conservata, grazie anche agli ultimi lavori di restauro avvenuti tra il 1889 e il 1896. Questi interventi hanno migliorato le condizioni ambientali e ristabilito i colori originali degli affreschi. Invitiamo tutti a immergersi nella bellezza e nella narrazione della Cappella Nova, un tesoro artistico che testimonia la maestria e la creatività dei grandi maestri del Rinascimento.